Nella persona adulta, se la caduta di un dente costituisce una mutilazione, la perdita totale della funzione masticatoria rappresenta una grave invalidità funzionale ed estetica, problematica spesso trattata ricorrendo a protesi mobili o ponti sostenuti da denti sani opportunamente limati. Queste soluzioni rappresentano riabilitazioni di seconda scelta: una riparazione e non una reale sostituzione di denti persi, che invece possiamo ottenere con gli impianti dentali osteointegrati.
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L’IMPIANTO COME SOLUZIONE
Il problema della sostituzione di denti mancanti nel cavo orale è stato affrontato sin dall’antichità: addirittura un reperto etrusco del V secolo a.C. ci parla di questa necessità ed è ad oggi la più antica testimonianza di impianto endosseo.
Solo le recenti scoperte nel campo dell’odontoiatria hanno portato però a soluzioni affidabili e certe. Gli studi scientifici hanno dimostrato che gli impianti dentali in titanio (materiale altamente biocompatibile), posizionati mediante tecnica chirurgica atraumatica, si integrano nell’osso in maniera stabile e duratura. Ad oggi milioni di persone sono state sottoposte con successo a questa terapia.
Gli impianti consentono di replicare fedelmente l’estetica della dentatura naturale oltre che a garantire comfort e funzionalità.
A differenza di quanto accade quando si ricostruisce un dente mancante con un ponte tradizionale, i denti adiacenti sani non sono sacrificati: è l’impianto a sostenere il dente singolo mancante e non i denti vicini.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA TERAPIA IMPLANTARE
1. La chirurgia implantare ha ormai follow-up decennali ed ha dei protocolli di applicazione ben codificati. La percentuale di successo degli impianti è molto elevata e si aggira intorno al 98%: è la procedura più sicura ed affidabile per la sostituzione di un dente mancante.
2. Gli impianti permettono di mantenere corretti nel tempo i livelli dell’osso e delle gengive rispetto alle convenzionali protesi dentarie: le protesi parziali sono inclini ad infiltrazione batterica; le protesi totali invece, se non posizionate correttamente, possono irritare nel tempo i tessuti gengivali.
3. Qualora un paziente sia senza denti o sia necessario estrarre i denti rimanenti perché non più recuperabili, è possibile riabilitare tutta l’arcata dentale con una protesi fissa sostenuta da un certo numero di impianti. In un’unica seduta, posizionando 4 impianti (All-on-4) o 6 impianti (All-on-6) si può, nello stesso giorno, in determinate situazioni cliniche, posizionare anche una protesi fissa ed uscire dallo studio con un sorriso completamente nuovo.
4. La chirurgia implantare mini-invasiva permette, tramite un corretto studio pre-chirurgico del caso, di eseguire degli interventi molto poco estesi con tempi ridotti, con fastidi assenti e con un risultato che soddisfa altamente sia il clinico che il paziente.
5. In alcune situazioni cliniche, dopo un esame Tac Cone Beam, che effettuiamo direttamente in studio, si può studiare al computer l’anatomia ossea del mascellare e della mandibola e simulare l’esatto e ideale posizionamento degli impianti. Questo permette, realizzando una mascherina chirurgica che funziona da guida, di eseguire una chirurgia implantare computer guidata, dove non è necessario incidere la gengiva, e gli impianti vengono posizionati correttamente senza andare a traumatizzare osso e tessuti molli con assenza di qualunque fastidio e gonfiore durante il decorso post operatorio.
6. Non c’è limite alla durata dell’impianto dentale. Quando un impianto si è integrato con l’osso non c’è limite alla sua durata, purché il paziente mantenga una scrupolosa igiene domiciliare e si sottoponga a controlli periodici e la riabilitazione sia eseguita nel rispetto di corretti parametri tecnici.
COME FARE SE MANCA L’OSSO
Nel caso non ci sia sufficiente osso è comunque possibile eseguire la chirurgia implantare.
L’osso, infatti, può essere ricostruito mediante tecniche rigenerative che prevedono l’utilizzo di membrane ed innesti d’osso autologo (del paziente stesso) o di altri materiali biocompatibili.
Ad esempio nell’arcata superiore la presenza del seno mascellare, una cavità posta sopra la regione molare, può in alcuni casi impedire il posizionamento di impianti. E’ possibile riempire parzialmente la cavità con un innesto osseo e quindi procedere all’inserimento degli impianti.
Lo Studio dentistico del Dr. Tomarelli è specializzato nella chirurgia implantare: individuiamo la soluzione terapeutica più adatta ad ogni singolo paziente in base alla situazione clinica e alle specifiche necessità.